Il fiume Giano e le sue suggestive “cascate” rappresentano un interessante percorso che può essere svolto da esperti e non.
Il fiume prende il nome dal dio Giano bifronte, divinità romana rappresentata da una doppia faccia e che indicava anche il movimento.
Storicamente questo fiume rappresentò per Fabriano un’enorme fonte di vita, ma soprattutto di ricchezza e di lavoro. Tutt’ora è visto anche dalle forze politiche come un simbolo di vita.
Come arrivare alle Cascate del fiume Giano
Il fiume Giano che sorge dalle pendici del monte Maggio situato a 1227 metri sopra il livello del mare nel comune di Fabriano, attraversa il piccolo borgo di Castelli.
Si parte quindi dalla frazione di Cancelli, lasciando la macchina davanti il Bar Cancelli e lasciandosi alla sinistra il campo sportivo di Cancelli.
Dopo dieci minuti di camminata che risale il corso del fiume Giano, ci si imbatte nell’antica Abbazia di Santa Maria dell’Appennino, una struttura affascinante ma in totale stato di rovina ed abbandono.
Ecco la posizione di Google Maps per dove parcheggiare e da cui partire.
Le Cascate del Fiume Giano
Totalmente immersi nel verde e nell’ombra, si continua a risalire il fiume imbattendosi in una natura silenziosa e dai colori vivaci.
Quello che ci si trova di fronte dopo quasi 3 chilometri di camminata è uno scenario davvero suggestivo e soprattutto rinfrescante.
Basti pensare che nonostante la temperatura estiva di quasi 30°, l’acqua è a dir poco gelida.
L’acqua della cascata di colore limpido, scende copiosa e rumorosa.
Continuando il percorso, ci si può fermare in una simpatica area di sosta adibita con tavoli da pic-nic ed un barbecue.
Particolarità del sentiero
- Il percorso dal Bar di Cancelli (Fabriano) alla cascata è di 3,5 km
- La camminata è tutta in pianura
- Non sono presenti ostacoli o difficoltà particolari
- Il cammino è completamente all’ombra.