Friluftsliv, sembra uno scioglilingua, ma non lo è.
Friluftsliv è un concetto di origine norvegese che indica la “terapia all’aria aperta”.
Questo concetto invita le persone a godere della natura, una sorta di vita all’aria aperta che è profondamente radicata nella tradizione nazionale norvegese.
Nel pieno di una pandemia che ha sconvolto le nostre vite e cambiato radicalmente le nostre abitudini, credo che il concetto di friluftsliv sia più attuale ed interessante che mai.
Ognuno di noi dovrebbe ritagliarsi, almeno nel fine settimana, uno spazio di tempo da passare all’aria aperta, cercando di fare qualche attività che ci porti a togliere gli occhi dagli schermi luminosi che costantemente ci circondano.
Ad esempio quest’inverno diverse persone hanno riscoperto il fascino delle camminate in montagna con delle belle ciaspolate, di cui sono amante e fervido sostenitore.
Tuttavia mi auguro che questa tendenza di stare all’aria aperta continui anche dopo la pandemia, spero proprio che diventi uno stile di vita adottato da molti, in quanto lo stare a contatto con la natura ci permette di vedere le cose con occhi diversi e con una meraviglia quasi fanciullesca.
Insomma, se avete accesso a posti davvero selvaggi, andateci!
Altrimenti scovate frammenti di natura nascosti attorno a casa vostra, chiudete l’uscio e andate a fare un po’ di friluftsliv!
L’Italia ha tantissimo da offrire, più di quanto si possa immaginare, ogni città e borgo racchiude un piccolo scrigno di bellezza, sta ad ognuno di noi trovarlo e valorizzarlo.
Io, ad esempio, lo scorso fine settimana sono andato a fare una passeggiata sopra le fonti della Rocchetta (dove sgorga l’omonima acqua) e ho scoperto un posto chiamato “Campo di Cacciagrande“, un lembo di terra poggiato su un costone di roccia che si inerpicava dentro la gola della montagna.

Visto? Basta poco per scoprire degli angoli di paradiso, specialmente se sei in Italia ed in Umbria.