Slow Tourism: che cos’è il turismo lento?

Slow Tourism o turismo lento ha come obiettivo di tornare ad uno stile di viaggio rilassato, in cui si deve avere il tempo di riflettere su ciò che si vede e si vive durante un viaggio.

Senza dubbio, il turismo lento nasce come contrapposizione all’evoluzione dei ritmi delle nostre vite quotidiane che hanno accelerato i nostri stili di vita.

Slow tourism implica un viaggio tranquillo e rilassato, senza la frenesia che troppo spesso contraddistingue le nostre giornate.

Slow Tourism è anche sinonimo di come agiamo e ci relazioniamo nei confronti dell’ambiente, e perché no anche delle persone che ci stanno accanto.

Turismo Lento è un’immersione totale del viaggiatore nel territorio con il rispetto delle persone, delle tradizioni e dell’ecosistema.

Definizione di Turismo lento

Tendenzialmente definiamo il turismo lento come una filosofia di viaggio che permette di vedere il lato più autentico di una destinazione dall’esperienza di un viaggiatore.

Qual è la filosofia dello Slow Tourism?

Se applichiamo il movimento sopra descritto al turismo, troviamo un modo di viaggiare che incoraggia un ritorno ai valori di base persi del turismo attraverso il raggiungimento di un’esperienza reale e vera.

Possiamo descrivere lo slow tourism come qualcosa che ci insegna a essere responsabili e consapevoli durante i nostri viaggi in modo da poter avventurarci meglio nelle tradizioni e nella comunità locali.

Questo è l’unico modo in cui saremo in grado di godere dell’autenticità di una destinazione e di trovare esperienze che consentano al nostro viaggio di svolgersi spontaneamente.

Come coniugare turismo lento e tecnologia?

Contrariamente a quanto si possa pensare, turismo slow e tecnologia possono andare di pari passo.

Per la pianificazione di un viaggio è fondamentale potersi rivolgere a blogger ed amici virtuali che possono aiutarci a pianificare il viaggio, consigliandoci itinerari e destinazioni specifiche (come nel caso del nostro sito).

Inoltre anche scambi di case e car sharing possono essere incentivati attraverso l’utilizzo di applicazioni dedicate.